Associazione
E’ l’acqua l’elemento principe della Valle del Chiese. L’acqua che corre fra le rocce dei torrenti azzurri e dei rivoli d’alta quota; l’acqua che sosta riflessiva nell’abbraccio dei laghi, o che si raccoglie, brulicante di vita, nelle profondità opache e dense delle superfici palustri. È l’acqua che segna la terra, che la solca instancabile e onnipresente, che modula il profilo della Valle e che le dà il suo nome. La Valle del fiume Chiese si libera dai ghiacciai perenni dell’Adamello e percorre con i suoi affluenti il solco tracciato in milioni di anni, caratterizzando di sé la vita degli abitanti dei villaggi sorti lungo le sue sponde. Essi ne hanno temuto e patito le piene e le inondazioni, ma hanno anche imparato a convivere col fiume e del fiume: ne hanno incanalato l’acqua per l’irrigazione, l’hanno sfruttata per il trasporto del legname, l’hanno utilizzata per il lavoro artigianale e trasformata in fonte preziosissima di energia, facendo di essa, ancora oggi, la vera e irrinunciabile ricchezza di tutto il territorio. Prima di gettarsi nell’azzurro abbraccio del lago d’Idro ed entrare in Lombardia, il Chiese attraversa un territorio ricco e vario, capace di donarsi in tutta la sua autenticità e bellezza, dai campi coltivati all’atmosfera rurale delle malghe, dai ghiacciai perenni alle acque cristalline dei numerosi laghetti alpini che si affacciano sulla vallata sottostante. Un contesto di natura rigogliosa ed emozioni autentiche, dove la pesca diventa occasione di relax e divertimento, grazie alla varietà della fauna ittica locale, alla presenza di alcune zone “no Kill” e soprattutto al fascino di una terra che, ancora oggi, racconta di agricoltura, di prodotti rurali, di storia e cultura, di antichi mestieri.Anche sulle sponde dei suggestivi laghi alpini, sparsi un po’ ovunque nel territorio, ci si può dedicare alla pesca. Di origine glaciale o artificiale, situati a fondovalle o in quota (anche oltre i duemila metri) i laghetti della Valle del Chiese, ricchi di trote fario e di salmerini, sono veri e propri paradisi della pesca, oasi di pace e tranquillità immerse nel verde dei boschi e dei pascoli che li circondano. Inerpicati sulle montagne, questi specchi d’acqua sono spesso raggiungibili solo a piedi, dopo piacevoli passeggiate di poche ore. È il caso degli splendidi laghi di Campo, Copidello, Nero in Valle di Daone o il lago di Roncone posto alle pendici dell’omonimo borgo. Persino i bacini artificiali, come quelli di Malga Boazzo, Malga Bissina e Ponte Murandin, in Valle di Daone, dove la natura regna sovrana, rivelano una bellezza del tutto inaspettata. Il fiume Chiese in concessione alla nostra associazione è suddiviso in 5 tronchi. Misurano circa 7km l’uno e all’interno di ognuno sono state costituite 5 zone no-kill con regolamento speciale, accessi limitati e tutte su prenotazione. Oltre a questi tratti gestiamo circa 200 km di acque correnti, tra riali e torrenti, 7 laghi alpini tra i più conosciuti il Lago di Campo, di Copidello, Casinei, il Lago D’Ampola famoso per i suoi Lucci. Gestiamo due incubatoi, uno per l’accrescimento di Fario e uno per la Marmorata, escono circa 400.000 avvannotti l’anno. NK5 Val di Fumo Volete essere in paradiso a pescare fario e salmerini dai colori infuocati? Venite in Val di Fumo, in Val Daone, ai piedi del ghiacciaio dell’Adamello, un piccolo Canada a portata di tutti, dai più grandi ai più piccini, un posto comodo e accessibile a tutti. Il fiume con acque cristalline costeggia il sentiero di fondo valle, adatto alla pesca a mosca e spinning
Recapiti
Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Web www.associazionepescatorialtochiese.com
Presidente Dino Zocchi +39 348 0674661
Contatti Christian Turrini +39 340 2646812
Acque in concessione
Fiume Chiese
200 km di acque correnti tra riali e torrenti
7 laghi alpini tra i più famosi il ago di Campo, di Copidello, Casinei, il lago D'Ampola
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